venerdì 30 dicembre 2016

Un anno in pillole: libri e letture del 2016

Miei cari lettori, mie care lettrici,

un altro anno è passato - o per lo meno, sta per salutare tutti e finire. Non starò a fare discorsi sul tempo che vola, su come il 2016 sia scivolato via, perché insomma, son cose che pensiamo tutti; e non credo sia necessario ripetere. Piuttosto, vorrei sfruttare questo ultimo momento dell'anno, quest'ultimo scampolo, per parlarvi un po' dei libri che ho letto nei dodici mesi passati.
Avendo scritto poco - e me ne dolgo - non ho avuto modo di presentarvi molti di questi titoli. Ma se vi incuriosiscono, se vi fanno venire voglia di sapere qualcosa di più, scrivete nei commenti e farò in modo di approfondire i miei giudizi che, per amor di brevità, ho riassunto in un best of visivo, come l'anno scorso. Per me è stato un anno di poche letture, rispetto al solito, con qualche picco e delle voci nuovi particolarmente interessanti, che spero di incontrare di nuovo molto presto.

 

Per quanto riguarda i buoni propositi per l'anno nuovo, ho intenzione di parlarne con più calma nel prossimo post mensile; come sempre le idee e le intenzioni non mancano. E come ogni anno, ci sarà poi modo di vedere cos'è effettivamente realizzabile. 

Tornando ai libri: che ne pensate dei migliori del mio 2016? Ne avete letto qualcuno? E quali sono state le vostre letture più notevoli quest'anno? Sono curiosa di scoprire i vostri titoli e prendere spunti per scegliere i prossimi libri da leggere.

Un abbraccio e buone feste!

Vostra

Cami

venerdì 16 dicembre 2016

Book Bloggers Blabbering | Intervista a Simona di Letture Sconclusionate


Da un'idea di clacca è nato ufficialmente il BBB (Book Bloggers Blabbering). Cos'è? 11 blogger si raccontano. Ogni settimana una di loro verrà intervistata da un'altra blogger e ospitata sulla sua pagina. 11 settimane per scoprire qualcosa di più sui bookblog e sopratutto sulle loro creatrici!

Miei cari lettori, mie care lettrici,

dicembre avanza a passi lunghi e questo 2016 sembra avviarsi sempre più alla conclusione; così come si conclude qui su Bibliomania, dopo undici settimane e undici interviste, il BBB. Un piccolo momento di condivisione che sta dando vita a progetti interessanti e a collaborazioni sempre nuove, oltre ad aver fatto scoprire alcuni blog interessanti a tanti nuovi lettori. Sono felicissima di far parte di questa iniziativa, di essere stata intervistata dalla mia carissima Leggivendola, e oggi di potervi presentare una blogger che sicuramente vi è già capitato di incrociare altrove, visto che è un uragano di idee e progetti: Simona Scravaglieri di Letture Sconclusionate. Quindi ora mi taccio e lascio la parola a lei!



Com'è iniziata la tua avventura da lettrice?

Io ero la classica predestinata: figlia di una mamma lettrice appassionata e nipote di una maestra elementare.  Potevo scappare dal mio destino? Per nulla. Avevo tempo libero perché da noi la tv di poteva guardare solo un'ora al giorno divisa a metà con mio fratello e per il resto erano libri. Certo mia madre era accorta, nella libreria in camera alla mia portata aveva messo solo i libri che avrei potuto leggere gli altri erano in alto. e così con Piccole donne ho scoperto precocemente Orgoglio e pregiudizio della Austen e anche La figlia del capitano di Puskin... salvo poi scoprire al liceo che non erano scrittori di storielle!

Il luogo in cui Simona lavora sui post e su tutto ciò che riguarda il blog

Com'è nata l'idea di aprire un blog e condividere le tue letture con un pubblico?

Come ho visto rispondere un po' a tutte, il motivo principale è che io non ho molte persone con cui condividere questa passione. Racconto spesso la storia di un paio di colleghe di ufficio che parlavano di un film bolliwoodiano, di cui mi sfugge il titolo, che era l'ennesima variazione di Orgoglio e pregiudizio. Si stupirono, quasi si scocciarono quando feci notare loro che  da che libro prendeva spunto quel film e quello di Bridget Jones e rimasero interdette quando seppero che la Austen era morta! Ecco il mio unico contatto all'epoca erano amici lontani e mia madre che condivideva con me libri... avevo necessità di variare e di creare uno spazio che allora mi sembrava mancasse... quello di un blog che parla chiaro sui libri che propone e che non si spaventa a stroncare un libro quando proprio non va. Per fortuna i libri no, non sono stati tanti, ma ci sono... e riscriverei quelle recensioni parola per parola. Ogni lettore è come un amico e io ad un amico non darei mai una fregatura.

Qual è il tuo libro del cuore e perché ce lo consiglieresti?

Io non ho un solo libro del cuore ma ne ho tanti e di tutti un pezzo. Se proprio dovessi fare una selezione, ed è dura te lo assicuro, è Un genio nello scantinato perché nonostante siano più di tre anni che l'ho letto io ancora ogni tanto mi scopro a cercare notizie su Simon Norton che è diventato grazie ad Alexander Master uno di famiglia. E se dovesi incuriosirti e andare in libreria, io ti consiglio caldamente di non sfogliarlo, prendilo, portalo a casa chiuso e comincia dalla prima pagina. Lasciati stupire dalla delizia che è inserita lì dentro fra immagini e disegnini. Alla fine saprai un po' della teoria della Simmetria (Simon è un matematico molto particolare) e scoprirai solo alla fine quanto è stato gradevole stare con loro mentre litigano per scrivere e non scrivere questa biografia. Alla fine saprai anche cosa significa quando Calasso del catalogo Adelphi dice che: ogni libro scelto per il catalogo è un'esperienza unica e irripetibile. E in questo ho fatto torto alla mia amata Cohen, alla Monnier, a Salamov, Flaiano, Herling e via dicendo...

Dietro le quinte: come si svolge la giornata tipo di una bookblogger?

Caos organizzato è la definizione giusta. Io abito a 50km dal mio ufficio. Questo comporta che per andare io ci metta tra un'ora e un'ora e mezza e a tornare invece oscilli fra l'ora e mezza e le le due e mezza.  Noi in casa siamo in tre io e i miei due gatti, quindi la giornata parte con quattro paia di zampe che mi si piazzano negli spazi intercostali e la sveglia che suona furiosamente, io che scendo in cucina e mi faccio il caffè e metto il mangiare ai gatti e che torno su con il caffè a letto e ascolto le video recensioni metre mi finisco di svegliare, mentre mi lavo, pulisco le lettiere rabbocco le ciotole dei gatti. Alla fine spengo tutto ed esco per far ritorno fra le 18:00 e le 19:00 arrabbiata come un picchio perché non sono riuscita a leggere in coda (non le fanno più le code ferme di una volta!)  che ricomincio, pulisco lettiere, preparo la mia cena, metto quella dei gatti, mangio e risaliamo su, con le loro ciotole il mio tè e l'immancabile lista di cose da fare... la recensione, il dal libro... il libro da finire... poi passo davanti alle pile che ho sulla scrivania e mi dico che non mi sto impegnando abbastanza... alla fine leggo due righe e poi audiolibro per dormire letto, sonno... e domani è un altro giorno. Il sabato e la domenica va meglio decisamente: l'alzataccia mi tocca con due fameliche bocche da sfamare ma poi torno su e per mezza mattinata navigo tra scrivania e libri leggo le recensioni di altri blogger, vedo anche le video recensioni che mi sono persa in settimana mentre filo il cotone (sì non indaghiamo, mi rilassa come anche fare moltissime altre cose), poi verso le 11:30 passo dal livello abbrutimento a quello umano, lavandomi e vestendomi per sistemare e riposarmi ogni tanto leggendo qui e lì...  questo è il mondo dietro la mia porta :)

Un vantaggio e uno svantaggio di essere una bookblogger...

Il vantaggio è l'opportunità di conoscere gente che ha la tua stessa abitudine di uscire con due libri e magari l'ereader senza che ti piglino per pazza... che non si stupiscano vederti tornare indietro per una vetrina, n on di vestiti, ma di libri per vedere quali uscite spingono le librerie... e avere amiche che hanno gusti diversi dai tuoi che ti tengono sempre informata su tutto. Lo svantaggio è che ieri ero una principiante che voleva imparare in un mondo di gente che aveva poca voglia di condividere, oggi sono ancora una che impara ogni giorno una cosa nuova e che viene vista come "quella... chi si crede di essere!". Ecco, dopo tutta la fatica fatta in questi anni, questa cosa non mi dovrebbe toccare e invece mi ferisce sempre. In parte perché non ci si sente mai in un punto dove ci si può sedere e vivere di rendita e in parte perché da ieri ad oggi sono cambiata solo in numero di amici e non come persona. Che venga giudicata è normale ma che questi giudizi prescindano conoscenza della storia personale o del proprio percorso è una cosa che ancora oggi accetto poco.

Parlaci di BlogNotes a Più Libri Più Liberi. Da chi è nata l'idea? Come si è sviluppata? Ma soprattutto, come ti è venuto in mente di accettare e di essere costretta a vagare per la fiera con la tendinite per il numero di tweet e condivisioni da fare per un progetto del genere?

BlogNotes è una realtà che c'è già da un paio di anni se ho ben capito ed è capitanata da Laura Ganzetti de Il tè tostato, che ho conosciuto a Torino. E' lei ad avermi assoldata e visto che l'anno scorso avevo due amiche che lo facevano e ne erano entusiaste (Libri in valigia e Librangolo Acuto) mi sono lasciata tentare. Non è stato tanto complicato correre di qua e di là quanto trovare una spina per attaccare Ipad e cellulari... però è stata una bellissima esperienza che rifarei anche la settimana prossima (questa me la prendo di riposo!) perché ho avuto l'occasione di incontrare vecchi e nuovi amici negli stand e di conoscere meglio alcune realtà editoriali di cui mi interessa parlare.

Sul tuo blog si pubblicano anche dei fantastici cruciverba. Ora, io sono un'appassionata della settimana enigmistica, e ho una malcelata cotta per i Bartezzaghi. Dunque: come li inventi? E perché? E quali sono i tuoi giochi enigmistici preferiti? (Io amo le parole crociate senza schema)

I cruciverba! Quelli sono un'idea che mi era venuta per festeggiare il mio primo anno da blogger seria! Erano in pochi quelli che mi seguivano e infatti alcuni libri sono rimasti a me... quelli invece di quest'estate sono stati organizzati in maniera più seria utilizzando Amazon come ente di acquisto e consegna in loco (Si vede che per lavoro mi occupo di pianificazione e acquisti? No, eh?). I cruciverba nascono da un libro che voglio inserire e da lì, manualmente inserisco personaggi, autori, case editrici e alla fine tutti gli acronimi. Se sono stata brava, gli acronimi sono pochi... altrimenti non mi sono impegnata tanto! Diciamo che nascono come un modo giocoso per riesumare titoli dei libri che non sono appena usciti, case editrici poco frequentate o autori sconosciuti e farli conoscere; io spero sempre che, cercando la risposta della definizione qualcuno si faccia affascinare dal libro o dall'autore. Il mio gioco enigmistico preferito sono le parole crittografate... sono una donna contorta...lo so!

L'ultimo cruciverba creato da Simona


Raccontaci la cosa di cui sei più fiera che ha avuto luogo/ti è capitata/hai fatto come blogger.

Ecco questa è una domanda un po' complessa. In effetti faccio la blogger da un po' ma sono solo tre anni che lo dico apertamente... prima mi limitavo a sussurrarlo come fosse una malattia. Se ne posso inserire solo una... Massimo Roscia e La strage dei congiuntivi scelto e comprato con Nereia solo per il titolo a Più libri 2014, letto, amato e recensito circa un mese e mezzo dopo...che ancora gira l'Italia per le presentazioni... Che posso dire, ho fiuto con Nereia vicino, ogni tanto prendo anche qualche cantonata... ma di solito ci prendo!

Hai mai pensato di convertirti a un'altra forma social (tipo solo Instagram, solo Facebook, solo Twitter)?

Una sola? Una di numero? Nooooo, giammai! Nonostante io non sia una ficcanaso e non guardi le bacheca altrui per vedere quello che fanno o dicono gli altri, non riuscirò mai a togliermi questo vizio di provarmi in un nuovo social che potrebbe essere il mio social... così praticamente mi si trova dappertutto. Non mi piace dire le cose a vanvera, o pubblicare quel tot di volte al giorno per supplire alla regola che dice "che ci sei solo se ti fai vedere tre volte al dì prima e dopo i pasti". Non solo il tipo da fare domande ovvie o da raccontarti minuto per minuto quello che faccio e quello che dico. Per me il social è un momento in cui scopro nuovi libri, o in cui posso leggere di nuovi libri o anche guardare i gattini altrui e non meno importante posso avere i miei 5 minuti di sfogo nei momenti di bassa. Sfoghi divertenti eh?! non sono il tipo da mandar maledizioni! Poi a volte la cosa mi torna indietro tipo boomerang come i famosi post sulla caldaia che hanno fatto ridere un sacco di gente. Quando in fiera andavo a salutare questo o quell'editore immancabilmente la prima domanda era: ma con la caldaia come va? Ti lascio indovinare la mia faccia!


E con quest'ultima domanda saluto Simona e spero di averle reso giustizia. In linea generale, penso che tutte le persone coinvolte in questo progetto meritino almeno una visita, e non dubito che dopo vorrete rimanere a curiosare ancora un po'. Quindi vi lascio il calendario completo dell'iniziativa e vi saluto, con la speranza di aver contribuito con una degna conclusione!

7 ottobre - Claudia de Il giro del mondo attraverso i libri intervista Carla di Una banda di cefali
14 ottobre - Carla di Una banda di cefali intervista Claudia di a clacca piace leggere
21 ottobre - Claudia di a clacca piace leggere intervista Irene di Librangolo Acuto
27 ottobre - Simona di Letture sconclusionate intervista Daniela di Appunti di una lettrice
4 novembre - Manuela di  Impressions chosen from another time intervista Erica di La leggivendola
11 novembre - Daniela di Appunti di una lettrice intervista Diletta di Paper Moon
18 novembre - Erica di La leggivendola intervista Camilla di Bibliomania
25 novembre - Fabrizia di Il mondo urla dietro la porta intervista Claudia de Il giro del mondo attraverso i libri
2 dicembre - Irene di Librangolo Acuto intervista Manuela di  Impressions chosen from another time
9 dicembre - Diletta di Paper Moon intervista Fabrizia di Il mondo urla dietro la porta
16 dicembre - Camilla di Bibliomania intervista Simona di Letture sconclusionate