martedì 17 maggio 2011

“Esedion” blog tour – 5a tappa: Sofia

Buongiorno a tutti!

Oggi sono qui con un appuntamento speciale: un blog tour, ovvero un “viaggio” attraverso diversi blog. Un viaggio che conduce, passo dopo passo, a conoscere meglio un libro; nel nostro caso, il libro è Esedion di Claudia Tonin (in uscita il 22 Maggio per le edizioni Linee Infinite)!

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“L’Esedion è morto.
Sono già partiti per cercare il suo successore.
Tieniti pronto ad agire”.

È arrivata l’estate e la scuola è finita.

Alex e Sofia iniziano a conoscersi. Sembra una storia d’amore tra adolescenti, come ce ne sono molte, però il destino ha in serbo per loro un’avventura straordinaria.

Nella notte stellata di giugno un segno appare nel cielo, ma solo a pochi è concesso il privilegio di scorgerlo. Uno tra tutti sarà chiamato a vigilare sul nostro mondo, ma chi?

La scoperta di una civiltà antica e diversa, la chiamata a ricoprire un ruolo che si perpetua nei secoli, la battaglia contro un terribile nemico, saranno questi i compiti che l’Esedion dovrà svolgere per Estreira e per il re di Treso.

Alex e Sofia, con l’aiuto di nuovi straordinari amici, dovranno imparare ad usare i poteri nascosti della mente, per riuscire a salvare il nostro mondo e quello nuovo dalla folle brama di potere di Ryan, il traditore.

Un grande viaggio che cambierà per sempre il destino dei protagonisti, una scelta che li porterà alla scoperta di se stessi e delle loro capacità.

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La trama lascia libera l’immaginazione e sembra mischiare elementi tipici dei libri fantasy a spunti interessanti; a me ha lasciato la voglia di capire chi sia, questo “Esedion”!
Ma torniamo al nostro tour: come ogni viaggio che si rispetti, ad ogni tappa c’è un qualcosa di speciale da vedere. Nel nostro caso, io vi farò da Cicerone nella scoperta di Sofia, ovvero la protagonista femminile della storia. E per conoscerla totalmente ci soffermeremo anche sui suoi libri preferiti – perché, ammettiamolo, altrimenti a noi amanti di carta e inchiostro sarebbe sembrato di conoscerla solo per metà!

Sofia è un'amica di Alex ed è una sua coetanea. Ha un debole per lui, non si può negare, e quindi vorrebbe avere l'occasione di poterlo conoscere meglio. Quest'occasione si presenterà proprio con l'avventura che vivranno in Esedion.

Se state tentando di immaginarvela, nel libro viene descritta così:

“Non era né alta né bassa, né bella né brutta, i suoi capelli erano castani come gli occhi, niente di speciale insomma”.

In somma, una ragazza normalissima, ma con una rande forza di volontà. Saprà capire quale strada porterà ad una svolta nella sua vita. E' un tipo molto determinato e una volta compiuta la sua scelta farà di tutta per uscire vincitrice da ogni avventura in cui si ritroverà coinvolta.

E' anche una ragazza molto diffidente, ma poco a poco imparerà a fidarsi delle proprie forze... e di Alex.

I suoi libri preferiti, dunque, sono:
I Nostri Antenati Italo Calvino

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A Sofia piace perché…

A Sofia piace Calvino in generale per la sua ironia e per la sua capacità di descrivere gli uomini.
In particolare, ne "I nostri antenati" mette alla berlina gli stereotipi della letteratura italiana o, al contrario, li esalta, rielaborandoli in modo attuale.

(E come non concordare! Gli Antenati di Calvino sono tra i miei libri preferiti di sempre!)

La Casa degli Spiriti di Isabel Allende
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A Sofia piace perché…

Sofia ama questo libro perché è un'epopea femminile nella violenza tutta maschile. Una storia che l'ha fatta piangere e ridere e desiderare di chiamarsi Candida.

(Il libro dell’Allende è da molto tempo sulla mia Lista dei Desideri; che sia questo un segno? Devo proprio leggerlo!)




La nostra tappa finisce qui; il “puzzle” per unire e comprendere il romanzo, però, continua! Se vi siete persi il pezzo precedente, andate dall’attivissima Nasreen di Sognando Leggendo; se invece volete avanzare, aspettate domani per visitare Young Adult Lit!

Buone letture,
Cami

P.S. se volete partire dall’inizio, la prima tappa si trova su le mele del Silenzio (dove avrete anche la possibilità di vincere una copia del libro!); se invece volete conoscere meglio l’autrice, il suo blog vi darà sicuramente molte informazioni!

venerdì 6 maggio 2011

XXIV Salone Internazionale del Libro (Torino): io ci sono. E voi?

imageCiao a tutti!
Come sicuramente saprete, dal 12 al 16 Maggio Torino diventerà, come ogni anno, la sede del Salone Internazionale del Libro; sono riuscita ad andarci per la prima volta l’anno scorso e mi sono ripromessa di andarci, se possibile, ogni anno, perché è semplicemente fantastico!
Quest’anno non farà eccezione – anche perché una pausa dalla tensione pre-esame ci vuole – e sarò nel capoluogo piemontese il 14/05, ovvero sabato.
Perché vi scrivo questo, vi starete chiedendo; ebbene, perché mi farebbe piacere fare quattro chiacchiere con voi! Se sarete anche voi in Fiera, chissà, potremmo scambiare opinioni vis à vis invece che “schermo a schermo”. So già che alcune altre blogger saranno presenti e io non vedo l’ora di far loro i complimenti, dal vivo, per il loro ottimo lavoro!

Quindi… io ci sono. E voi?

Cami

P.S. mi è ancora difficile da credere, eppure… siete da poco diventati 100. Cento persone che seguono Bibliomania! Sono davvero emozionata!

giovedì 5 maggio 2011

Mini-recensioni: tre libri per un post (#2)

Buongiorno a tutti!
Ultimamente, con la maturità alle porte, il tempo sembra non bastare mai; senza contare che per certi libri sarebbe veramente difficile stendere una delle mie solite (eccessivamente lunghe, lo ammetto) recensioni. Perciò ho deciso di parlarne comunque qui, in versione ridotta! Oggi tocca a tre “mattoni” che ho letto ormai qualche tempo fa; iniziamo con Una Fortuna Pericolosa (A Dangerous Fortune) di Ken Follett.

imagePagine:477
Editore:
CDE (su licenza Arnoldo Mondadori Editore)
Traduzione:Roberta Rambelli

Anno:
1993
ISBN:
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Trama:
come in molti libri di Follett, il libro segue i destini di diverse famiglie e li intreccia; in questo caso, lo sfondo è la Londra vittoriana e i nostri protagonisti si muovono nell’ambiente dell’alta finanza, tra ascese e cadute.
Questo libro è particolarmente strano. Non per quello di cui parla o per come è scritto, ma per le sensazioni che si lascia dietro. Provo a spiegarmi meglio: durante la lettura, non si può fare a meno di essere presi dalle avventure e disavventure dei protagonisti (Hugh soprattutto, visto che è il “buono” per eccellenza, ma anche quelle dei “malvagi”, da cui ci si può aspettare di tutto e di più!), si seguono le loro peripezie con sentimento – anche se i protagonisti sono in certi casi un po’ troppo manichei, troppo buoni o cattivi per essere veri.
Poi, quando poi si è finito il libro e lo si riprende in mano dopo un paio di mesi, si stentano a ricordare i nomi dei protagonisti (che ho dovuto ricontrollare, cosa che anche solo con I Pilastri della Terra, dello stesso autore, non mi sarebbe successa) e quale motivo, in effetti, ci abbia spinto a tenerci tanto. Inoltre, trovo che la protagonista femminile “positiva”, ovvero Maisie, sia veramente troppo moderna rispetto al suo background. Un conto l’indipendenza, ma certe cose nella Londra di fine ‘800 non sarebbero proprio state possibili.
Proprio lo sfondo, tra l’altro, è un po’ poco descritto. Insomma, questo libro mi è sembrato la versione sbiadita dell’epopea de I Pilastri della Terra, a dirla tutta. Gli ingredienti principali sono gli stessi, ma il risultato è sicuramente inferiore. Tuttavia, il coinvolgimento provato è innegabile, così come la curiosità di sapere come sarebbe finita; il mio voto, quindi, non può non essere positivo.

Voto:

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7,5 

 
Passiamo ora a Il Libro dei Misteri di Roberto Re.

image Pagine:440
Editore:Gruppo Albatros – il Filo
Anno:2009
ISBN:
88-567-108-89

Trama:
Mathan e Hyana, sovrani di un regno, vengono chiamati dalle divinità per recuperare il cosiddetto “Libro dei Misteri” ed evitare così una catastrofe. Partono quindi per il loro viaggio, dove fronteggeranno diversi nemici e magie maligne.



Quando ho iniziato a scrivere recensioni per questo blog, mi sono ripromessa di essere sempre onesta, perché le mezze verità e i finti buonismi non sono utili a nessuno – in particolar modo, non sono utili all’autore. Quindi sarà sincera: questo libro non mi è proprio piaciuto. Ma proprio per niente.
Le avventure ci vengono descritte, non mostrate, lasciando il lettore con la sensazione di aver letto un resoconto piuttosto che una fantastica avventura; i personaggi sono monodimensionali e poco coerenti. Tra l’altro, la compagnia è composta da una dozzina di persone e della metà viene giusto accennato il nome, il colore degli occhi e dei capelli – per poi non venire più nominati, senza che vengano mai davvero descritte le dinamiche fra loro, lo sviluppo della loro amicizia o qualunque parvenza di rapporto. Addirittura ad un certo punto, quando uno della compagnia muore, viene da chiedersi chi diavolo sia e perché il sovrano soffra così tanto; non c’è bisogno di spiegare quanto questo uccida il pathos e l’empatia.
Gli sconvolgimenti (che dovrebbero essere epocali, per loro) vengono accettati in un battito di ciglia, tanto che spesso i personaggi sembravano contraddirsi – e dico “sembravano” perché, vista la loro mancanza di spessore, non so dire cosa fosse coerente e cosa no.
La storia in sé non è originale se non in certi dettagli e l’interesse non ne viene catturato. E poi, un particolare: ho trovato pessima la trovata di rendere con l’anastrofe (ovvero l’inversione dell’ordine abituale di termini) quella che dovrebbe essere la parlata “antica”. Se si cercava di dare un tocco aulico, che dire, risultato mancato.
Mi dispiace, davvero, ma proprio non ci siamo.

Voto:
stelline
4


Ultimo libro, Il Cliente (The Client) di John Grisham.
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Pagine:474
Editore:Arnoldo Mondadori Editore
Traduzione:Roberta Rambelli

Anno:
1993
ISBN:88-04-368-950

Trama:
un ragazzino qualunque di una famiglia un po’ problematica di New Orleans è l’unico testimone del suicidio di un famoso avvocato, difensore di molti mafiosi. E proprio il suicida gli ha confidato qualcosa, per cui rischia di finire nelle grinfie di chi non vuole che il segreto si sappia…
Parto subito dicendo che questo è un libro piacevole, sì, ma niente più. Lo stile dell’autore è molto liscio, scorrevole, forse un po’ piatto, e conferisce le stesse caratteristiche alla sua storia. Succedono molte cose, è vero, anche parecchio pericolose e quindi, tecnicamente, emozionanti: ci sono appostamenti, minacce, processi, pericoli di morte, complotti mafiosi… però tutto mi è sembrata narrato con un po’ troppa flemma. Non mi sono affezionata particolarmente ai protagonisti – tant’è che ne ricordo a stento i nomi – anche se, c’è da dire, ricordo piuttosto bene la loro caratterizzazione, che benché non fosse eccezionale era coerente e ben mostrata, insomma, un punto a favore. Tra tutti, l’avvocato Love, donna matura e decisa, è quella che mi è piaciuta di più (e si vede, visto che me ne ricordo il nome).
E’ la seconda volta che leggo questo autore ed è la seconda volta che ho questa impressione; riconosco la piacevolezza di Grisham, ma evidentemente non siamo fatti l’uno per l’altra!

Voto:
stellinestelline
7


Buone letture!

Cami